• Dall’anno 2000: svolgo attività clinica libero professionale che comprende: consulenze psicologiche, psicodiagnosi, sostegno psicologico. Dopo il conseguimento del Diploma in Psicoterapia effettuo anche psicoterapia individuale e di gruppo rivolta a pre-adolescenti, adolescenti, adulti e coppie.
• Dall’anno 2002 all’anno 2014: Ho maturato una lunga esperienza lavorativa in ambito scolastico lavorando come consulente all’interno delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado, realizzando progetti di Educazione Relazionale Affettiva, Ascolto Individuale, Orientamento Scolastico, Formazione a genitori e Formazione-Supervisione a insegnanti. I progetti sono stati finanziati con fondi pubblici.
• Per diversi anni sono stata, inoltre, docente di psicologia, con incarichi di collaborazione professionale presso Centri Formativi Provinciali, nei corsi annuali di qualifica per ausiliari socio-assistenziali (ASA), per operatori socio-sanitari (OSS) e dirigenti di comunità. Ho svolto inoltre attività di supervisione per l’equipe di ausiliari socio-assistenziali del Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) del Comune di Desenzano d/G.
• Dal 2016: svolgo attività di consulenza come psicologa psicoterapeuta presso il Centro Diurno semi-residenziale terapeutico Raggio di Luna della Cooperativa Fraternità Giovani.
Si tratta di un servizio terapeutico diurno che opera in collaborazione con il Servizio di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST Spedali Civili di Brescia e del Garda, rivolto a minori di ambo i sessi, di età compresa tra i 10 e i 18 anni che presentano disturbi psicopatologici, non associati a disabilità intellettiva grave (Ad esempio, disturbi di personalità, disturbi della condotta, instabilità dell’umore, disturbo del pensiero/psicosi, sindromi affettive, difficoltà di mentalizzazione e espressione degli stati emotivi, comportamento oppositivo, impulsività con tendenza all’agito anche in presenza di difficoltà cognitive, disturbi di apprendimento e disagio sociale).
• Dal 2016: Ho dato vita, insieme a mio marito, alla “Fondazione Dodo”: un ente benefico che risponde alle necessità dei bambini e delle loro famiglie, offrendo loro sostegno di varia natura. Tra le attività della fondazione si possono annoverare: Interventi di aiuto sul territorio; Serate di sensibilizzazione; Cene di beneficienza; Sport e disabilità (https://www.fondazionedodo.org/ ).
Data la lunga esperienza professionale maturata in ambito scolastico la dott.ssa fornisce consulenze a Istituti Comprensivi e Istituti Superiori, rivolgendosi a insegnanti, genitori, alunni e personale ATA. Costruisce progetti ad hoc sulla base delle necessità e delle emergenti difficoltà relativamente a temi quali: Bullismo, integrazione, disagio adolescenziale, demotivazione, dispersione e ritiro scolastico; rapporto scuola-famiglia; modelli educativi d’insegnamento; strategie di apprendimento.
Le attività proposte riguardano:
• sportelli di ascolto individuale;
• consulenza a classi difficili o problematiche;
• percorsi con gruppi-classe di educazione alle relazioni e alla sessualità;
• consulenza/supervisione per insegnanti (anche di gruppo);
• consulenza per genitori;
• orientamento scolastico
La dott.ssa propone percorsi di formazione e supervisione individuali e di gruppo per operatori del settore socio-sanitario fornendo un luogo di riflessione come strumento per facilitare l’elaborazione delle situazioni critiche che tendono a rendere più pesante e poco produttivo un lavoro, già di per sé complesso. L’obiettivo primario è migliorare la condizione lavorativa dell’operatore sociale facilitandone la ricaduta positiva sulla relazione tra operatore e paziente/utente.
La formazione dell’operatore sociale e sanitario oggi comprende il sapere, il saper fare, il saper essere quindi la capacità di apprendere nel suo significato più ampio, sia tecnico che esperienziale, il che implica una partecipazione attiva e una capacità di mettersi in gioco direttamente, sia a livello individuale che di gruppo.
La proprosta di una supervisione al lavoro degli operatori socio sanitari è ‘centrata sul problema’, più che orientata teoricamente; è uno strumento finalizzato alla risoluzione dei problemi che consente di applicare e di mettere subito alla prova ciò che è stato appreso. In questo senso l’analisi di casi e di incidenti critici, come strumento di lavoro, possono favorire questo processo.
Questa proposta prevede inoltre un coinvolgimento attivo degli operatori nella progettazione degli obiettivi dell’apprendimento e nella valutazione dei loro progressi verso l’acquisizione di nuove competenze. La supervisione viene infatti progettata ad hoc sulla base dei bisogni e delle esigenze formative evidenziate dai soggetti o itituzioni richiedenti.
La terapia di gruppo è una forma di psicoterapia in cui l’intervento clinico viene effettuato in un setting gruppale. Nella seduta di gruppo l’individuo si rapporta sia agli altri che al terapeuta. Viene creato cioè un rapporto di relazioni reciproche con partecipazione alle dinamiche intrapsichiche dei singoli e del gruppo: “…non si tratta di svolgere in pubblico una terapia individuale, quanto piuttosto di studiare lo svolgersi delle esperienze di gruppo” (Bion 1971).
Il ricorso alla psicoterapia di gruppo può rivelarsi al giorno d’oggi una valida scelta terapeutica. La terapia di gruppo permette di sperimentare una situazione conosciuta (l’appartenenza a gruppi è tipica della vita quotidiana) per affrontare le proprie difficoltà e il proprio percorso di crescita; un’esperienza terapeutica in cui gioca un ruolo fondamentale la condivisione delle emozioni e il rispecchiamento nell’altro, guidato da uno psicoterapeuta. Il gruppo favorisce e facilita il confronto e il rispecchiamento, consente la comprensione degli elementi di difficoltà personale e la valorizzazione delle soluzioni sperimentate rispetto ai problemi affrontati.
“La psicologia individuale e la psicologia di gruppo non sono così diverse; la psicologia individuale ha senso solo se la si considera in relazione ad altri individui, così che ogni psicologia in pratica è una psicologia di gruppo, e quest’ultima è la più antica forma di psicologia.” (“Psicologia delle masse e analisi dell’Io”, 1921)
Per alcuni pazienti il gruppo costituisce un’esperienza transitoria, che prelude ad altri tipi di percorsi, mentre per altri tale esperienza risulta esaustiva; il gruppo può infatti risultare anche una prospettiva interessante per proseguire e concludere un percorso individuale.
Nello studio si effettuano anche consulenze e terapie di coppia.
Lo stress generato dalla frenesia della vita moderna, dall'ansia e dai piccoli problemi quotidiani può incidere negativamente sull’equilibrio interiore, generando crisi e problemi relazionali in particolare all'interno della coppia. Si propongono, perciò, percorsi di supporto psicologico per affrontare le problematiche legate ai delicati e complessi equilibri che caratterizzano la sfera emozionale della coppia. In questo contesto, la coppia può essere intesa anche come coppia genitoriale, la quale può necessitare di supporto relativamente al proprio ruolo. In tal caso si promuove un supporto basato sulla riflessività e la consapevolezza, stimolando i genitori a collaborare attivamente nella ricerca di personali risposte ai propri bisogni o problemi (Zambianchi, 2012).